mercoledì 2 agosto 2017

Bollicine: Un cantautore per l'estate- Round 5

Domenica a Bollicine è di scena la quinta manche del prestigioso concorsone estivo Un cantautore per l'estate.
In questo quinto turno si sfideranno altri due grandissimi cantautori, provenienti entrambi da terre meneghine: il professore Roberto Vecchioni e l'inventore del teatro-canzone, Giorgio Gaber.

Potete già votare il vostro preferito e indicarci chi è più meritorio per qualificarsi per le finali cliccando sul bottoncione qua sotto:




Invece nella prima parte della puntata vi racconteremo dei 50 anni del Sgt Pepper, il celebre album dei Fab Four. Il tutto domenica a partire dalle 18.


Ecco le biografie dei due cantautori di turno oggi:

ROBERTO VECCHIONI
Roberto Michele Massimo Vecchioni, che sembra uno scioglilingua ma è il nome completo di
Roberto Vecchioni, è nato nel 1943 a Carate Brianza, che sembra un nome di fantasia ma esiste veramente. È un cantautore, paroliere, scrittore, poeta, insegnante e attore italiano che secondo Wikipedia ha vinto i quattro premi più importanti della musica italiana: il Premio Tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo e il Premio Mia Martini della critica nel 2011. Il Festivalbar purtroppo non esiste più, ma Vecchioni invece continua a fare musica: l’ultimo disco ufficiale è uscito nel 2013.
La sua carriera musicale inizia negli anni 60, come autore e traduttore di canzoni; In alcuni di questi testi sono già evidenti le tematiche presenti nella sua produzione da cantautore: la nostalgia per il passato, il tema del doppio, l'uso della storia come metafora del presente.
Nel 1968 arriva il debutto da cantautore, ma il successo arriva sul finire degli anni 70, grazie al disco “Samarcanda”. Tra gli anni 80 e i 90 incide ben 11 ellepì, mantenendo comunque un buon successo di pubblico: si stima che Vecchioni abbia venduto oltre 6,5 milioni di copie. Nel 2000 esce anche il suo primo romanzo, mentre gira le università italiane per un ciclo di conferenze sulla Storia letteraria della canzone italiana. Ma, se tutti ricordate Vecchioni per l’immortale “Luci a San Siro”, forse non sapete che nel 2014 ha recitato se stesso nella fiction RAI “Un medico in famiglia”. Quella di Lino Banfi.

GIORGIO GABER
Giorgio Gaber, nome d'arte di Giorgio Gaberščik, ma conosciuto come “Signor G”, è stato un cantautore, commediografo, regista e attore teatrale italiano.
Nato a Milano nel 1939, inizia a suonare la chitarra per curare una lieve forma di paralisi alla mano sinistra. L'idea darà buoni risultati, sia sotto l'aspetto medico che artistico. Successivamente, Gaber dirà: “Tutta la mia carriera nasce da questa malattia”.
Esordisce come chitarrista per Ghigo Agosti nel 1957, e poco tempo dopo, notato da Nanni Ricordi, inizia la carriera solista portando alla ribalta i primi brani rock in italiano. Ma è nei primi anni 60 che arriva il successo, con “la ballata del Cerutti”, e poi con le partecipazioni e conduzioni televisive, fino al 1970, anno della svolta. In quell’anno infatti Gaber decide di abbandonare il piccolo schermo per portare la canzone nel teatro: nasce così il “teatro canzone”. Complessivamente fino alla sua scomparsa firma 24 album registrati dal vivo in teatro, molti doppi, e molti dei quali distribuiti solo nelle sale teatrali, dove vengono riportati fedelmente i suoi monologhi e le sue canzoni. Il più famoso è senza dubbio “il signor G”, uscito nel 1970, realizzato, come molte altre sue opere, assieme a Sandro Luporini. Nei suoi spettacoli vengono sviluppate molte tematiche sociali e politiche, spesso controcorrente per quegli anni.
Gaber muore a capodanno del 2003, a quasi 64 anni.

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