giovedì 29 dicembre 2016

Il tuo 2016: le mie scelte

In questi giorni di festa, tutti i giorni Radio Popolare propone una trasmissione corale chiamata Il tuo 2016, dove tutti i collaboratori della redazione musicale sono chiamati a proporre, in un'ora di conduzione, la propria colonna sonora musicale del 2016.

Sabato 31 alle 18,30 ci sarà la mia scaletta, che vi anticipo in questo post, dando anche qualche spiegazione (che si sa, in onda poi sfugge sempre qualcosa). Domani pubblicherò poi come sempre il link per riascoltare la trasmissione.

Air- La femme d’argent (daTwentYears, raccolta). Sono fighetti, un po’ antipatici e per di più francesi. E probabilmente soffrono di un terribile complesso di inferiorità verso i connazionali Daft Punk. Ma hanno riportato alla ribalta quell’elettronica un po’ d’atmosfera. Impossibile farne a meno
Field Music- The noisy days are over (da Commontime). Nei dischi precedenti mancava sempre qualcosa. Un pizzico di Talking Heads, forse. In questo sesto disco della band di Sunderland c’è, ed ora è davvero difficile non muovere la testolina ascoltandoli.
Daniele Silvestri- quali alibi (da Acrobati). Il difetto: è talmente lungo da essere poco omogeneo. Il pregio: è talmente lungo da essere sorprendentemente ricco e originale.
Alì- via Umberto (da Facciamo niente insieme). Un altro cantautore siciliano, da ascoltare se sentivate la mancanza di un disco di Colapesce (che collabora a questo secondo disco).
Cosmo- L’ultima festa (da L’ultima festa). Almeno un tormentone dell’estate, non ce lo vogliamo mettere?
Marlene Kuntz- La noia (da Lunga Attesa). Il titolo del disco dice tutto: finalmente, dopo le avvisaglie di Pansonica, un ritorno alle sonorità anni 90. Fulminante.
The Beatles- Don’t let me down (da “Eight days a week”, di Ron Howard). Una delle canzoni dei Beatles che preferisco, suonata nell’ultimo concerto sul tetto della Apple nel gennaio 1969, il famoso “rooftop concert”, che il sorprendente documentario di Ron Howard mi ha permesso di inserire nella mia colonna sonora del 2016.
Vittorio Cosma-Valse (da La facoltà dello stupore). È umile, geniale e sperimentale. Ma è soprattutto un maestro.
The winstons- number number.(da The Winstons). Il ritorno del prog in grande stile secondo la visione di Enrico Gabrielli e Roberto Dellera, dai tempi dispari (come non pensare a “Traveler” della PFM) al moog e al flauto.
Motorpsycho- Lacuna/Sunrise (da Here be monsters). Imprescindibile mattonazzo psychoprog norvegese, o si odia o lo si ama. In questo momento propendo per la seconda ipotesi.

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Spidergawd- Corazon del sol (da III). Altra band norvegese, ma stavolta sonorità più simili ai Foo Fighters; un disco un po’ derivativo, ma fa il suo sporco mestiere di far ballonzolare la testa.


martedì 27 dicembre 2016

Bollicine 8x12: i pacchi di Natale. Streaming e playlist

Cari ascoltatori di Bollicine, anche quest'anno se n'è andato, e, come sapete, almeno dal punto di vista musicale, non da solo.
Come di consueto, vi abbiamo raccontato il nostro "best of", inserendo i dischi che secondo noi vale la pena recuperare se li avete persi, e abbiamo cercato di farlo in modo originale, partendo dalle date di nascita dei cantanti/compositori. Per riascoltare l'intera trasmissione, fatelo da qua:



ecco la scaletta:
Iggy Pop "German Days" da "Post Pop Depression" (1947)
Lucinda Williams "The Ghosts of Highway 20" da "The Ghosts of Highway 20" (1953)
Nick Cave & The Bad Seeds ​"Girl in Amber" da "Skeleton tree" (1957)
Vittorio Cosma- valse (“da “la facoltà dello stupore”) (Cosma, 1965)
Afterhours "​Fa male solo la prima volta" da "Folfiri o Folfox" (Agnelli 1966)
Daniele Silvestri- quali alibi (da “Acrobati”) (Silvestri, 1968)
Niccolò Fabi "Ha Perso La città" da "Una somma di piccole cose" (Fabi 1968)
PJ Harvey "The Community of Hope" da "The Hope Six Demolition Project" (PJ 1969)
Black Mountain "Florian Saucer Attack" da "IV" (Stephen McBean, 1969)
Redbone- Come and get your love (sigla di F is for Family)
Cassandra- Chagall (album: Chagall) (Cassandra Raffaele, 1975)
Winstons- number number (da “Winstons”) (Gabrielli: 1976)
Motorpsycho- Lacuna/Sunrise (da “here be monsters”)
Cranchi- ho lasciato il tuo amore (dal film “I cormorani”)

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Field music- the noisy days are over(da “Commontime”) (Peter and David Brewis, 1980)



sabato 24 dicembre 2016

Abbonaggio 2016 di Radio Popolare: considerazioni sparse

Ci siamo appena lasciati alle spalle la campagna abbonamenti del 2016 di Radio Popolare, che per il secondo anno consecutivo è stata programmata a ridosso delle feste natalizie. Ecco un piccolissimo elenco delle cose che mi ricorderò di queste due settimane:
1) La scelta della sigla: riascoltare i Napoli centrale tante volte al giorno con uno dei loro pezzi più complessi ma più emozionanti fino a farlo diventare familiare è uno dei piccoli miracoli della campagna di Abbonaggio, che si ripete anno dopo anno
2) I pazzi, spendidi ascoltatori che hanno chiamato, scritto o che sono venuti da noi: quello che in diretta sosteneva che essere su Facebook è più o meno come aver fatto un patto col diavolo, quelli che ci sono grati per aver mandato un brano di Peppino Gagliardi e quella che mi voleva convincere che in realtà mi chiamo Davide
3) Il poter condividere l'onda e il fuori onda con tutti quelli che incroci distrattamente durante il resto dell'anno e con cui invece scopri di avere tantissimo di cui parlare.

Ecco due dei momenti più divertenti: il primo, l'apertura del 17 dicembre, dove abbiamo scoperto che i nostri ascoltatori adorano Peppino Gagliardi e non vedevano l'ora di riscoprirlo:



(ecco la scaletta)

REM- what's the frequency Kenneth
Daniele Silvestri- amore mio
Yo la tengo- Little eyes
Cosmo- Dicembre
Peter Gabriel- Shock the monkey
Boomtown rats- living in an island
Velvet Underground & Nico- Femme fatale
Ivano Fossati- Panama
Peppino Gagliardi- Settembre
The thrills- big sur
XTC- this is pop
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Peppino Gagliardi- come le viole
Rino Gaetano- Berta filava
Gianni Morandi- Il mondo di frutta candita
Meilyr Jones- Strange emotional
The Beatles- don't let me down
Giuni Russo- Crisi metropolitana
Joe Jackson- Poor thing
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Samuele Bersani- Giudizi universali

Il secondo, la festa finale del 23 dicembre in Auditorium, dopo la trasferta alla caserma Montello, con gli ascoltatori, i profughi e tanti amici della "famiglia allargata" di Radio Popolare (Renato, Chawki, Claudio, Giancarlo, Disma, Vic, Maurizio, Arianna, Cristina, William, Davide 1 & 2, Roberto, Bob, Marco, Alessandro e chissà quanti ne sto dimenticando):


Grazie a tutti e altri (minimo) 40 anni di vita per la nostra straordinaria Radio Popolare!


Alcuni momenti della festa finale in auditorium
Disma intervista il fotografo Uliano Lucas, autore delle foto del nostro calendario 2017

Anteprima Bollicine: il Natale del 2016

Dopo l'abbuffata di Abbonaggio prenatalizio, conclusosi ieri sera, domani torna l'appuntamento domenicale di Bollicine con una puntata speciale, in onda dalle 17,35, dedicata al meglio del 2016 secondo la redazione del programma. E anche qualche sorpresa.... 

Ci sentiamo sulle frequenze di Radio Popolare il giorno di Natale allora!


domenica 11 dicembre 2016

Bollicine 8x11: Li chiamavano Oliver Onions... Streaming e playlist

Sapete tutti gli pseudonimi che hanno usato gli Oliver Onions nella loro carriera? E che hanno "riciclato" la sigla di un cartone animato per la colonna sonora di un film con Bud Spencer e Jerry Calà? E che nei loro film Spencer & Hill erano quasi sempre doppiati?
A queste e a tante altre domande abbiamo risposto nella puntata dedicata alle colonne sonore di film e telefilm di Guido e Maurizio De Angelis.
Ecco lo streaming:



La scaletta:
Oliver Onions - Bulldozer [Lo chiamavano Bulldozer] (03:42)
Oliver Onions - Coro dei pompieri (02:27)
Oliver Onions - Dune buggy [Altrimenti ci arrabbiamo] (02:53)
Gangster Story (utilizzato da Tarantino in Grindhouse, tratto da "La Polizia Incrimina La Legge Assolve")
The G & M - Principessa
Oliver Onions – Viva S. Eusebio (da “per grazia ricevuta”)
Oliver Onions - Flying through the air [Più forte ragazzi] (03:01)
Oliver Onions - Galaxy (Bomber) (03:52)
Oliver Onions - Oliver Onions - Spazio 1999 (sigla finale) (04:15)
Oliver Onions - Sheriff (Uno sceriffo extraterrestre…) (04:10)
Oliver Onions - Orzowei (03:45)
Barqueros & Oliver Onions – Mañana
Oliver Onions - Sandokan (03:05)


domenica 4 dicembre 2016

BandaLarga#253: back to Eighties. Streaming & playlist

"Se vince il [sì/no] torneremo indietro di trent'anni". 
Eccola, la musica di trent'anni fa: nella puntata di BandaLarga del 3 dicembre, proprio prima del referendum costituzionale, abbiamo ipotizzato di tornare ai mitici anni 80 e abbiamo sentito, anche con l'aiuto degli ascoltatori, i brani che più hanno influenzato e caratterizzato quel periodo.
Un grazie particolare a Ricky Gianco che, verso le 2, ci ha chiamato ed ha impreziosito la trasmissione.

Ecco lo streaming:


Ed ecco la scaletta:
Kim Carnes- Bette Davis eyes
Kim Wilde- kids in America
Kim Basinger- Color of sex
XTC- no thugs in our house
The dukes of stratosphear- 25 o'clock
Pere Ubu- final solution
Pet Shop Boys- Rent
Judas Priest- painkiller
Cocteau Twins- The spangle maker
The Smiths- this charming man
Husker Du- Ice cold ice
Genesis- Turn it on again
Siouxie and the banshees- Cities in dust
Dire Straits- solid rock
The Stranglers- Golden brown
REM- perfect circle
Talking Heads- once in a lifetime
Jackie DeShannon- Bette Davis Eyes
Julian Cope- Bandy's first jump
The Cure- close to me
The Cure- a strange day
The Police- king of pain
Carini/Tragni in onda dagli studi di Radio Popolare