giovedì 31 luglio 2014

BolliLive#3: Bob Marley is...Live! Streaming & playlist

Ieri, nella terza puntata di BolliLive, abbiamo ascoltato Live!, il primo (e piu'celebre) disco dal vivo di Bob Marley, pubblicato nel 1975. Ma abbiamo anche ascoltato alcune celebri cover, parlato del passato con i "piagnoni" (i Wailers) e contato i figli (13) messi al mondo dal Re del Reggae. Per riascoltare la trasmissione basta cliccare qua.


Per la playlist, basta leggere qua sotto:


Bob Marley & The Wailers – Trenchtown Rock (da “Live!”)
The wailers- What's New Pussycat (Bacharach/David) – da The Wailing Wailers (1965)
Bob Marley & The Wailers – no woman no cry (da “Live!”)
Bob Marley- Burnin and Lootin (da “Live!”)
Eric Clapton- I shot the sheriff
Bob Marley & The Wailers - Kinky Reggae [B side]
Bob Marley- stir it up (da “Babylon by bus”)
Johnny Cash and Joe Strummer - "Redemption Song"
Bob Marley- Them Belly Full (da “Live!”)

mercoledì 30 luglio 2014

BolliLive#3: Rastamanno is Live!

Terzo appuntamento con i grandi dischi dal vivo all'interno di BolliLive dedicato al primo disco dal vivo, datato 1975, di Bob Marley: Live!
Vi porteremo dritti nell'atmosfera del Lyceum Ballroom di Londra, dove il 19 luglio di quell'anno fu registrato il disco dal vivo piu' famoso dell'intera storia del reggae. Ma parleremo anche della leggenda di Bob, del fratello maggiore di quel disco, uscito 3 anni dopo (Babylon by bus) e anche degli esordi di Robert Nesta.
Stasera dalle 23,35 su RadioPop!


sabato 26 luglio 2014

Ex CSI live@carroponte, giovedì 24 luglio 2014

‎Giovedì al Carroponte sono ritornati coloro che si definiscono ex CSI, ovvero tutto il nucleo storico del periodo che va da KO de mondo a T.R.E.  passando per Linea Gotica: Canali, Magnelli, Maroccolo e ovviamente Zamboni.‎ Tutto? Noo, quasi tutto, a parte Ferretti che, come il villaggio di Asterix, resiste all'invasore. E allora dentro Angela Baraldi, che da tempo accompagna -live e su disco- Massimo Zamboni e le sue chitarre.

Un'occhiata al pubblico ‎del Carroponte, innanzitutto: variegato, con tanti ex venti-trentenni (ovviamente) degli anni 90 che agli spinelli d'ordinanza uniscono gli smartphone per le foto‎.Ti senti vecchio quando sai tutte le canzoni a memoria pur non sentendole da decenni. E l'effetto è quello, visto che non sono presenti inediti, ma solo una rilettura piuttosto fedele di tutto il periodo CSI ma anche di molti classici dei CCCP, da Emilia Paranoica in su.

Quanto a me, il brivido lungo la schiena è corso più volte, specie nella prima parte del concerto: ricordo esattamente dove ero‎ quando ascoltavo ogni singolo pezzo cantato dalla Baraldi giusto un po'piu'agitata di come mi immaginavo Ferretti al canto: Irata- con la cassett‎a da 60 che finiva tagliandola inesorabilmente sul finale; unità di produzione- brano che apriva il CD di T.R.E. che, appena scartato dal cellophane, mi ascoltavo avido con il walkman buttato sul letto; in viaggio- ascoltato in sottofondo nelle prime uscite serali sulla Uno scassata di famiglia; e via così, tanti ricordi che si susseguono nella playlist che pesca, impeccabile nell'esecuzione, nei miei ricordi ‎più intensi dei '90.

Inutile soffermarsi sul senso dell'operazione, sui reiterati inviti all'acquisto delle magliette (ma non potevate farle un po'decenti?), sulla classifica tra chi è invecchiato peggio tra gli "ex" o sui capelli nero corvino di Marok: il concerto vive di luce propria, nonostante un continuo rimando all'assente Ferretti, grazie anche all'idea (azzeccata) della "collettivizzazione" della voce narrante nel corso dei brani: uno Zamboni commosso che si dedica a Del mondo, Canali su Linea Gotica, addirittura una Io sto bene costellata di coretti comunitari stile Pooh.
Gli perdoniamo qualche stecca di troppo sul finale tutto di marca CCCP, forse davvero improvvisato come ci hanno fatto credere, e un po'rimpiangiamo quel periodo in cui un gruppo così riusciva addirittura ad andare primo nella classifica dei dischi più venduti. 
Lacrimuccia.














giovedì 24 luglio 2014

BolliLive#2: Viola Profondo in Giappone. Streaming & playlist

Ieri sera si e' consumata la seconda puntata di BolliLive, che potete riascoltare a questo link.


Nell'agosto 1972 i Deep Purple registravano, nel corso della loro tournee giapponese, un disco doppio che avrebbe fatto la storia dell'heavy metal ma dei dischi dal vivo in generale. Abbiamo parlato anche dell'omonimo album di Elio e le storie tese, ma anche delle influenze prog e dei rimandi alla musica di Little Richard.
Made in Japan: trova le differenze

Ecco la playlist:
Deep Purple- highway star (da Made in Japan)
Deep Purple- Smoke on the water (da Made in Japan)
Elio e le storie tese- John Holmes (da Made in Japan-live in parco Capello)
The Trip- l’ultima ora e ode a Jimi Hendrix
Deep Purple- strange kind of woman(da Made in Japan)
Roger Glover- no solution
Deep Purple- child in time (da Made in Japan)
Little Richard- Lucille (coverizzata in “encores”)

Deep Purple- Black night (da “encores”)

mercoledì 23 luglio 2014

BolliLive#2: Deep Purple Made in Japan

Cos'hanno in comune Montreaux, Elio e le storie tese, il Giappone e l'oscura italo-prog band The Trip?

Scopritelo con noi Questa sera, nella seconda puntata di BolliLive, stavolta dedicata al celebre disco in terra d'oriente del 1972.
Registrato a Tokio ed Osaka nella torrida estate di 42 anni fa, Made in Japan e' forse il disco live piu' celebre di tutti i tempi, dato che alcuni brani dei Deep Purple (Smoke on the water su tutti) sono diventati piu' celebri nella versione live che in quella da studio.
Ne parleremo assieme, raccontandovi la genesi di questo disco, e ascoltando anche altre canzoni che girano intorno ad esso.

Stasera alle 23,35 su RadioPop!



giovedì 17 luglio 2014

BolliLive#1: Leeds e' un posto speciale

Prima puntata di BolliLive, il campus estivo di Bollicine (riascoltabile qua).


Leeds e' una cittadina dello Yorkshire, a nord del Regno Unito. Musicalmente e' famosa, oltre che per il Leeds Festival di fine agosto, per uno dei piu' celebri dischi dal vivo che porta il nome di questa citta', The Who Live at Leeds del 1970.
La leggenda vuole che Pete Townshend, scoraggiato dalla mole di materiale prodotto, distrusse tutti i nastri della tournee americana di Tommy e decise assieme agli altri Who di registrare due concerti di oltre tre ore, da cui ricavare materiale per il disco dal vivo: uno a Leeds, presso l'universita' (14 febbraio 1970), l'altro a Hull il giorno successivo.
Se il disco divenne poi famoso solo per la prima citta' fu a causa di problemi tecnici che rovinarono la registrazione del basso di Entwistle nelle prime sei canzoni dell'esibizione di Hull.

Nella trasmissione vi abbiamo anche raccontato come, nel corso degli ultimi vent'anni, ci siano state tre differenti ristampe, sempre piu' sontuose e ricche:
- l'originale, del 1970, conteneva solo 6 canzoni (37 minuti)
- l'edizione dei 25 anni (1995) portava il minutaggio a 77 minuti, aggiungendo un buon numero di bonus tracks
- nel 2001 la Deluxe Edition contenente un bonus disc con l'esecuzione di Tommy
- nel 2010 l'edizione del 40ennale, denominata collector's edition, con due dischi addizionali rispetto all'edizione 2001 che recuperano il concerto di Hull (magie del digitale... il basso dei primi pezzi appiccicato in post produzione).
Ecco il poster che, purtroppo, era contenuto solo nella prima edizione; cosa ci riservera' invece la reissue del 50ennale, nel 2020?

mercoledì 16 luglio 2014

BolliLive#1: The Who Live at Leeds

Stasera comincia BolliLive raccontandovi la storia di uno dei piu' celebri e potenti dischi live mai pubblicati. Correva la fine dell'anno 1969; dopo la realizzazione di Tommy gli Who sono intenzionati a mettere su disco una delle loro performance live statunitensi. Scoraggiato dall'idea di ascoltare tutti i nastri, Pete Townshend (leader nonche' chitarrista) decide di distruggere tutto quanto e di realizzare degli show appositi..
Il resto della storia, stasera dalle 23,35 su Radio Popolare!



lunedì 14 luglio 2014

BolliLive: da mercoledì sera!

‎A star troppo in vacanza ci si stanca subito... Ecco che da mercoledì ogni settimana potete fare un tuffo nei grandi concerti del passato con BolliLive! 
In ogni puntata vi racconteremo un grande evento dal vivo del passato, o un disco che ha fatto poi la storia del rock&roll. Storie, aneddoti e ovviamente tanta musica per passare assieme un'ora con i grandi dei più incredibili live show del passato.

Il mercoledì dalle 23,35 su Radio Popolare, con i conduttori di Bollicine Marco Carini e Francesco Tragni. Questa volta non servono i biglietti!

mercoledì 9 luglio 2014

Finalmente soli: il feroce Madeddu

Puntata di FINALMENTE SOLI (la trasmissione di Radio Popolare in onda tutti i giorni alle 14,30 e realizzata coralmente da tutti i redattori e collaboratori) che ospita il critico dei critici: il temibile Paolo Madeddu che parla delle sue sanguinarie e anziane passioni: accatastare giornali (anche non necessariamente di donne nude), polverizzare zanzare, gustarsi film di botte (soprattutto con ex governatori) e ovviamente criticare tutto e tutti. Non solo in ambito musicale, eh.
Potete riascoltare la puntata a questo link.

Ecco le canzoni scelte da Madeddudj:
Yeah yeah yeahs- mosquito
Rolling stones- yesterday's papers
Stereophonics- Mr writer
George Thorogood- bad to the bone


lunedì 7 luglio 2014

Bollicine#38: streaming e playlist

Quali sono le dieci canzoni che Bollicine vi consiglia per rilassarvi? quali sono i posti piu' idonei per ascoltare questi brani? che voi andiate in una spiaggia solitaria, in cima ad un monte o vi chiudiate sul terrazzo di casa con un ombrellone, ecco i nostri consigli per l'estate.
Bollicine con questa playlist vi saluta e vi da' appuntamento a dopo l'estate....
Temples- the guesser
Artemoltobuffa- il bello delle onde
Hurry for the riff raff- Blue ridge mountain
Piers Faccini- broken mirror
Damon Albarn- Heavy seas of love
Amari- I nostri eroi
Damien Jurado- Metallic cloud
Lake- Composure
Beck- morning
Numero 6- l’uomo di cui parlo io
Ought- habit

domenica 6 luglio 2014

Bandalarga#234: mundial! streaming e playlist

Una nottata a raccontare di musica e pallone: canzoni, inni, interpretazioni improbabili e aneddoti, come di quella volta che Peppe Savoldi si improvviso' cantante o quando Mina, reinterpretando un brano di Fausto Cigliano, snocciolo' in una canzone la formazione italiana ai mondiali del 1970, con tanto di riserve.
Tutto questo raccontato da Francesco Tragni insieme a Paolo Madeddu, ospite della trasmissione.
Lo streaming integrale e' disponibile a questo link; di seguito la playlist:

Harry J Allstars- The liquidator
Trio- Da da da
Herp Albert- a taste of honey (sigla Tutto il calcio minuto per minuto)
I Giganti- in paese è festa
The white stripes- seven nation army
Antonello Venditti- Giulio Cesare
Elio e le storie tese- Nessuno allo stadio
Oscar Prudente- stadium (sigla Domenica Sprint)
Pink Floyd- One of these days (sigla Dribbling)
Lucio Dalla- Baggio Baggio
A.Valeri Manera- Holly e Benji
Mina- Ossessione 70
Quartetto cetra- che centrattacco
Claudio Baglioni- tutto il calcio minuto per minuto
Gerry & the peace makers- you’ll never walk alone
Mano Negra-  Santa Maradona
883-la dura legge del gol
Edoardo Bennato- è goal
Frankie Hi Nrg MC - Rap Lamento
Rita Pavone : La partita di pallone
Statuto- ragazzo ultrà
Don Rik- Kevin Constant CK21
Marco Guidarini- Para papà
Beppe Savoldi- la favola dei calciatori
Enzo Jannacci- Quelli che il calcio
Blur- song 2



Buone vacanze da Bollicine#38!

Oggi Bollicine vi augura buona estate con una playlist tutta speciale: i nostri consigli per le vacanze.
Una playlist che ripercorre alcune delle uscite discografiche piu' interessanti (e meno battute dalle altre trasmissioni) che potranno accompagnarvi nei momenti-speriamo- piu'rilassanti dei prossimi afosissimi mesi.
In onda per un'ora dalle 18 alle 19 di oggi su Radio Popolare con l'ultima puntata di questa quinta stagione!


sabato 5 luglio 2014

Bandalarga mundial!

Stanchi dei soliti mondiali? Stasera BandaLarga vi offre un menù alternativo‎, a base di musica & calcio, assieme a Paolo Madeddu. 
Andremo in onda subito dopo la seconda partita, grosso modo alle 00,45. A più tardi!