Piccolo film italiano che a fatica si sta facendo conoscere tra i cinefili e non. A Milano lo si può ancora vedere al cinema Palestrina ma su questa pagina Facebook trovate maggiori informazioni su dove visionarlo.
Primo film di Alessandro Rossetto ambientato nel Triveneto e recitato in dialetto. Ma non spaventatevi che ci sono i sottotitoli. Come dice il regista il film è come una tragedia greca. A parte la trama c'è il coro (quello degli Alpini!) e c'è una unità di luogo. Il tutto si svolge attorno a questo albergo (Hotel Antares) dall'architettura futuribile che si trova a Villafranca:
Quello che questa foto non rende è ciò che ci sta attorno all'albergo. Cascine con stalle, mucche e cavalli, campi coltivati e capannoni. Come dice il regista «Un territorio di confine tra civiltà rurale e industriale, dove il limite a tratti non è nemmeno percepibile, trasformatosi troppo in fretta, con uno sviluppo economico tanto veloce quanto squilibrato». E' il Triveneto in cui non si capisce se non tramite i cartelli quando finisce un paese e ne inizia un altro.
Due bravissime (e giovanissime) attrici (Maria Roveran e Roberta Da Soller) che si scontrano con quel muro di ottusità (bellissima la scena dell'adunata veneta) e pregiudizi che sembra percorrere il Triveneto ma anche qualunque altro luogo dove ci si trova a convivere con altre realtà.
E a sottolineare alcuni momenti del film ci pensano alcuni canti degli Alpini ed alcune canzoni della stessa Maria Roveran.Che sta portando in giro con il Piccola Patria Tour assieme a Marco Guazzoni e gli Stag. A breve dovrebbe uscire un cd con le canzoni di Maria. Che oltre ad essere brava come attrice se la cava molto bene come cantante.
Primo film di Alessandro Rossetto ambientato nel Triveneto e recitato in dialetto. Ma non spaventatevi che ci sono i sottotitoli. Come dice il regista il film è come una tragedia greca. A parte la trama c'è il coro (quello degli Alpini!) e c'è una unità di luogo. Il tutto si svolge attorno a questo albergo (Hotel Antares) dall'architettura futuribile che si trova a Villafranca:
Quello che questa foto non rende è ciò che ci sta attorno all'albergo. Cascine con stalle, mucche e cavalli, campi coltivati e capannoni. Come dice il regista «Un territorio di confine tra civiltà rurale e industriale, dove il limite a tratti non è nemmeno percepibile, trasformatosi troppo in fretta, con uno sviluppo economico tanto veloce quanto squilibrato». E' il Triveneto in cui non si capisce se non tramite i cartelli quando finisce un paese e ne inizia un altro.
Due bravissime (e giovanissime) attrici (Maria Roveran e Roberta Da Soller) che si scontrano con quel muro di ottusità (bellissima la scena dell'adunata veneta) e pregiudizi che sembra percorrere il Triveneto ma anche qualunque altro luogo dove ci si trova a convivere con altre realtà.
E a sottolineare alcuni momenti del film ci pensano alcuni canti degli Alpini ed alcune canzoni della stessa Maria Roveran.Che sta portando in giro con il Piccola Patria Tour assieme a Marco Guazzoni e gli Stag. A breve dovrebbe uscire un cd con le canzoni di Maria. Che oltre ad essere brava come attrice se la cava molto bene come cantante.
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