E' sabato 12 maggio del 2007.
La Juventus sta stravincendo il suo primo campionato di serie B, Sarkozy ha appena vinto le presidenziali in Francia e, proprio quel giorno, in Italia si parla di family day. Da Wikipedia: "Si festeggia a Roma in piazza di Porta San Giovanni il Family Day, all'interno del quale verrà posta in risalto la famiglia tradizionale, fondata cioè sul matrimonio; contemporaneamente a tale evento vi sarà una manifestazione in piazza Navona chiamata "Coraggio Laico" che ricorderà tale giorno per la maggioranza di NO al referendum sul divorzio nel 12 maggio 1974...."
Nel mio piccolissimo, quella sera mi preparo al debutto radiofonico: sta per partire Bandalarga, il cui sottotitolo recita "Musica a raccolta differenziata" perche' si propone di diversificare ed approfondire tanti generi musicali in ogni puntata. Alle spalle un paio di prove generali fatte, una vaga idea di come si usa il mixer dello studio giallo di via Ollearo, un po' di panico generico per l'onda, tipo trampolino della piscina con spettatori intorno. Ma quella sera anche molto terrore che qualcosa non funzioni e non si vada in onda, ricordando la massima di Mike Buongiorno: "con un microfono in mano, l'unica cosa di cui devi aver paura e' che non funzioni".
Passa il GR, arriva la fatidica musichina con il trombettio e la voce "popolare network", il "tu-ru-du-ru" che annuncia la pubblicita' e poi tocca a noi.
Le prime parole? "siamo in onda!". E, quando parte la prima canzone di una scaletta-fiume dedicata agli anni 80 (3 ore di trasmissione), ricordo distintamente che mi alzo e corro fuori dallo studio, dove, sui desk dei giornalisti, c'erano delle radioline sintonizzate su RadioPop, per sentire se veramente eravamo in onda.
Per i feticisti come me, ecco la radioguida di quella giornata. Lo scotch che si nota in alto e' quello originale del caposervEzio De Gradi. Forse conservo ancora il ciddi' scatola scrivania(!) della puntata di Makkaroni di allora.
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